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Sulle ali della carità

 


Riprendiamo il nostro cammino «SULLE ALI DELLA CARITA’» e chiediamo al Signore Gesù, per intercessione di Maria Santissima, di guidarci e sostenerci in questo nuovo anno pastorale, affinché  con  la preghiera e con le opere, possiamo continuare a donare gioia, condivisione e vicinanza ai nostri fratelli che  vivono nel bisogno.

Buon Anno Pastorale!

Il Gruppo Caritas

Giornata della carità di Settembre



Qual'è il significato della carità?

La Carità

è completamento dell'Eucaristia

Camminare con Gesù che ci insegna a vivere la carità

 

1. Il significato della parola "Carità": Come spesso accade ad una parola che ha molti significati, ma, nel linguaggio comune, ne viene associato uno solo, dimenticando gli altri, anche al termine "Carità" viene ormai attribuito solo il significato di "beneficenza", "elemosina," dimenticando gli altri, pur presenti nel vocabolario: "affetto" "amore".

Del resto, in latino, caritas significa amore, stima, affetto e mai elemosina. In termini cristiani, quando si dice carità, si intende amore e, probabilmente per evitare equivoci, quando si parla di attivazione di servizi caritativi, si parla sempre di "caritas parrocchiale" e non di "carità parrocchiale".

2. Dio è " Amore":

La persona umana è " Immagine di Dio – Amore"; Gesù Cristo è " immagine perfetta di Dio – Amore", reso visibile nella storia dell’uomo.

Se vogliamo vivere la Carità dobbiamo seguire l’esempio di Cristo (essere "cristiani") e vedere in Gesù l’immagine perfetta dell’amore di Dio e dei nostri fratelli.

3. Carità è "Amore": per questo la persona umana

a. deve essere aperta all’altro e pronta ad abbassarsi verso l’altro, (è umile: il massimo della carità è "dare la vita per i propri amici").

b. presuppone l’unità tra fede e vita vissuta; (sono incoerente se continuo a sbagliare senza pormi il problema; ma se sbaglio e sono pronto a ricominciare, allora vivo la coerenza).

c. passa dall’assistenzialismo alla carità (il primo conserva la differenza, la seconda crea l’uguaglianza).

L'amore per i fratelli è tipico di tutti i cristiani

(non è una esclusiva delle attività organizzate dalla Caritas, né degli animatori della Caritas).

 

L'essenza del cristianesimo

Conoscere la Parola di Dio, lodare il Padre tutti insieme, amare gli altri uomini; Catechesi, Liturgia e Carità: queste tre espressioni costituiscono il fondamento del nostro rapporto con Dio e debbono sempre essere concomitanti; la lode al Padre è imperfetta se non si conosce la sua Parola o si ignorano i fratelli; né si può dire di seguire la Parola di Dio senza lodarlo, o senza amare gli altri, così come non si può essere cristiani, se si aiutano le persone senza essere uniti al Padre per mezzo della sua Parola e rifiutando i suoi doni di salvezza, i sacramenti.

Non si può dire: io insegno la Parola di Dio, ma non mi sento di lodarlo insieme agli altri; né ha senso dire: io amo Dio, ma non mi curo dei miei vicini, perché l'amore per chi ci circonda é un preciso comandamento di Gesù ed è rivolto a tutti coloro che vogliono seguirlo.

 

L'errore della delega

L’intervento verso i fratelli che si trovano nel bisogno è una delle attività principali che caratterizzano la vita del cristiano perché l'amore vicendevole deve essere uno dei tre fondamentali atteggiamenti di tutti i cristiani. Pensare: "aiutare chi ha bisogno è compito degli addetti alla Caritas: lo svolgano loro, io non c'entro!" è errore che si commette troppe volte. Che cosa risponderemo a Gesù quando ci dirà: "ero ammalato e non sei venuto a visitarmi"? Forse gli diremo: "Ma Signore, sai bene che non facevo parte della Caritas!"? E’ importante che ogni persona si senta amata da quelli che gli sono più vicini.

Tema Caritas 2009-2010

INNO ALLA CARITÀ'


( 1 Cor 13, 1-8.13)


 

Se anche parlassi le lingue degli uomini e degli angeli,


ma non avessi la carità.


sono come un bronzo che risuona o un cembalo che tintinna.


E se avessi il dono della profezia e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza,


e possedessi la pienezza della fede cosi da trasportare le montagne,


ma non avessi la carità, non sono nulla.


E se anche distribuissi le mie sostanze.


e dessi il mio corpo per essere bruciato,


ma non avessi la carità: niente mi giova.


La carità è paziente, è benigna la carità, non si vanta, non si gonfia,


non manca di rispetto, non cerca il suo interesse, non si adira,


non tiene conto del male ricevuto, non gode dell'ingiustizia,


ma si compiace della verità.


Tutto copre, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta.


La carità non avrà mai fine.


Queste dunque le tre cose che rimangono la fede, la speranza e la carità;


ma di tutte più grande e la carità.


Preghiera

IL VANGELO DI CARITÀ

 

Ti abbiamo conosciuto, Signore Gesù

come uomo tra gli uomini, come povero tra i poveri,

come Figlio che annuncia la vita

donando se stesso per salvare l'uomo.

Vogliamo vivere, Signore Gesù il tuo Vangelo di carità,

nelle situazioni che ci farai sperimentare,

attenti al grido, di chi soffre accanto a noi nel dolore e nella solitudine.

Rendi veri i passi della nostra comunità, sulla strada della prossimità,

perché sia ogni giorno segno e strumento del tuo amore gratuito,

senza incertezze o compromessi,

ricca solo della tua misericordia infinita.

Amen.

lavanda

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